Presentazione
Un giovane mulinaro chiede a una bella ragazza una grazia: “questa notte vorrei dormir con te”.
La Pinota, questo è il nome della ragazza, gli dà appuntamento “per le undic’ore quando mamma e papà non c’è”. Ma quando il mulinaro, quatto quatto, sta per entrare in casa della ragazza, ecco un cardine scricchiolare. Quel suono rompe l'incanto della notte, e subito, i genitori fanno ritorno. Il mulinaro è colto sul fatto, e in quell'istante capisce: chi va al mulino… s’infarina!
Con questa scena frizzante e un po’ maliziosa, il Maestro Camillo Moser, compositore e poeta trentino, riesce a farci sorridere e trasmetterci l’autenticità e la vivacità della vita di campagna, ricordandoci che, alla fine, questa non è così tranquilla come sembra.
O Pinòta, béla Pinòta
Di una grazia vorrei da te.
Dimi pure che grazia vuoi
Una notte a dormir con te.
​
Vieni pure alle undic’ ore
Quando mamma e papà non c’è.
Undic’ ore son già suonate
O Pinòta vien giù da me
Sono scalza e in camiciola
Dammi il tempo di rivestir
(si ripete)
La sua mama che l’è là in cucina
La sente l’uscio a scricchiolar.
Sarà forse quel mulinaro
Che l’è venuto a macinar.
Macina fino, macina grosso
Fin che il grano l’è macinà
(si ripete)