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La Pinota e 'l mulinaro

Note d'attacco

LA FA# (LA RE)  (2:45)

Presentazione

Un giovane mulinaro chiede a una bella ragazza una grazia: “questa notte vorrei dormir con te”.

La Pinota, questo è il nome della ragazza, gli dà appuntamento “per le undic’ore quando mamma e papà non c’è”. Ma quando il mulinaro, quatto quatto, sta per entrare in casa della ragazza, ecco un cardine scricchiolare. Quel suono rompe l'incanto della notte, e subito, i genitori fanno ritorno. Il mulinaro è colto sul fatto, e in quell'istante capisce: chi va al mulino… s’infarina!

Con questa scena frizzante e un po’ maliziosa, il Maestro Camillo Moser, compositore e poeta trentino, riesce a farci sorridere e trasmetterci l’autenticità e la vivacità della vita di campagna, ricordandoci che, alla fine, questa non è così tranquilla come sembra.

O Pinòta, béla Pinòta

Di una grazia vorrei da te.

Dimi pure che grazia vuoi

Una notte a dormir con te.

​

Vieni pure alle undic’ ore

Quando mamma e papà non c’è.

Undic’ ore son già suonate

O Pinòta vien giù da me

 

Sono scalza e in camiciola

Dammi il tempo di rivestir

(si ripete)

 

La sua mama che l’è là in cucina

La sente l’uscio a scricchiolar.

Sarà forse quel mulinaro

Che l’è venuto a macinar.

 

Macina fino, macina grosso

Fin che il grano l’è macinà

(si ripete)

Parti suddivise per registro

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