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Mani di luna

Note d'attacco

LAb MI SI  (2:10)

Presentazione

L'inizio del canto accompagna la sospesa atmosfera di montagne che si spengono in azzurri sempre più tenui. L'amore più vero sembra vicino, raggiunto e invece, subito, già tutto si dissolve nell'oscurità della sera. I bassi entrano dopo, con un contrappunto imitativo che canta il profumo di una rosa, la luce di nuvole piene di sole; la melodia sale, si rafforza come nel pensiero che tenta, insistente, di ricostruire la bellezza di un volto. Ma il tempo non vuole regalarsi ai sogni, il tempo allontana, si prende le stagioni.

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​Ci fermiamo, alla fine della salita, ad osservare la valle, dalla cima della montagna. I colori dei fiori, l’azzurro del cielo, la natura che muta velocemente. Il giorno e la notte creano momenti di poesia e di emozioni uniche che sembrano sfuggire nel tempo che passa. Rimane però racchiuso nel cuore il ricordo delle immagini e dei suoni per poter o voler fermare il ritmo delle stagioni in un canto che ritorna.

Valle di un fiore segreto,
chiusa da azzurri a morire,
sembri vicina
un bacio di vento,
ma la sera già scolora.


Rosa, profumo di more,
luce di nuvole bianche,
voglio pensarti
ma il tempo non cede
e si prende la stagione
come i giorni del tuo cuore.


Apri lo scrigno dei suoni
con le tue mani di luna;
tace il tempo, trema il cuore
in un canto che ritorna.

Parti suddivise per registro

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