Presentazione
Il prezioso lavoro di ricerca svolto per anni dal maestro Giacomo Monica nelle vallate dell’Appennino parmense, gli ha permesso di avere materiale ricco di spunti, sia per l’armonizzazione che per la ricostruzione di brani d’ispirazione popolare. E’ proprio il caso del prossimo canto, raccolto alla fine degli anni ’70 a Rimagna di Monchio, nel nostro Appennino, dove alcuni frammenti di canto, sono stati oggetto di un lavoro di ricostruzione e integrazione sia nella melodia che nel testo.
Quanti fior oggi ho colto col mio amor,
quanti color, quanti color,
sotto il sol che con mille raggi d'or,
tinteggia di splendor.
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Son color del cielo, son color del mar,
son color dei verdi prà.
Son color del cielo, son color, del mar,
son color dei verdi prà.
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Su nel cielo si sente una canzon,
mille uccellin cantano in cor,
il più bello ha nel becco un fiorellin,
lo sta portando a te.
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Con i miei pensieri ho fatto un mazzolini,
legato con il gambo di un fior.
Tutti i miei pensieri, tutti i più bei fior
sono i miei regali d'amor.
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Quanti fior oggi ho colto col mio amor,
quanti color, quanti color,
sotto il sol che con mille raggi d'or,
tinteggia di splendor.